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Christophe Guyot: "Jules è il favorito per il titolo"

Thursday, 4 June 2020 09:40 GMT

Il Team Manager del GMT94 Yamaha commenta la situazione legata al COVID-19, la ripresa del Campionato e le aspettative dei suoi piloti nel momento in cui si tornerà in pista…

Christophe Guyot, Team Manager del GMT94 Yamaha nel Campionato del Mondo FIM Supersport ha dichiarato che Jules Cluzel è uno dei favoriti per il titolo iridato. L’ex pilota del WorldSBK spera che Jules Cluzel possa lottare di nuovo per il mondiale in questa stagione e dice che a lui spetterà il compito di riportare il titolo di campione del mondo in Francia.

Come ha trascorso il periodo di pausa forzata il GMT94?

“Siamo sempre rimasti aperti e abbiamo applicato la regola di una persona al giorno sul luogo di lavoro. Inoltre non ci sono stati incroci. Un giorno chi si occupa del motore, un giorno l’ingegnere elettronico. Per quanto mi riguarda ho continuato i miei progetti, soprattutto quelli con i piloti più giovani, via telefono e ora in circuito. È stata una situazione particolare per tutti ma abbiamo sfruttato l’occasione per mettere tutto in ordine e per fare dei lavori come rinnovare, organizzare cose, pitturare e altro ancora. Ora siamo pronti per tornare in pista!".

Avete già iniziato a pensare all’introduzione di misure protettive per quanto riguarda la vostra squadra?

"Seguiremo le istruzioni. Ci troviamo in una situazione in cui tutti dobbiamo rispettare le regole e stare attenti. È meglio esserlo troppo piuttosto che non esserlo abbastanza. Per tutto ciò che concerne le misure protettive come le mascherine siamo forniti. Per le gare non ci abbiamo ancora pensato molto. In ogni caso siamo pronti a isolarci in circuito. Abbiamo risorse sufficienti per sistemare ogni membro della squadra. Se per motivi di sicurezza sarà considerato preferibile dormire nel paddock lo faremo”.

Come hanno gestito questo periodo Jules Cluzel e Corentin Perolari?

"Il lavoro più grande ovviamente riguarda i nostri piloti che devono lavorare intensamente per restare in forma. Jules si allena in modo incredibile; ha tantissima motivazione e una carica inimmaginabile. Non vede l’ora di ripartire; non smette mai di chiedermi quando torneremo in pista! Ovviamente anche Corentin si impegna a fondo ma è più riservato".

Da Team Manager come mantieni il rapporto con i piloti senza contatto diretto?

"Sento Jules per telefono almeno due volte alla settimana, se non di più. Se non parla con me lo fa con uno dei suoi meccanici o con Remi Guyot, il coordinatore della squadra. Ha una motivazione enorme; vuole vincere il titolo mondiale. Questa situazione molto particolare ci ha permesso di osservare, di parlare e di conoscerci a vicenda da un altro punto di vista. Corentin è più discreto rispetto a Jules e devi essere tu a chiamarlo per avere notizie. Ha ancora tanto da imparare da Jules che per me ha il livello mentale di sportivi di grande valore che ho avuto l’opportunità di incontrare. Penso a Renaud Lavillenie e a Jean-Michel Bayle. Corentin ha un’ottima opportunità di apprendere molto da lui stando al suo fianco".

Jules Cluzel spera che il 2020 sia il suo anno. Cosa ne pensi?

"Fa benissimo a crederci. Anche il 2019 sarebbe già potuto essere il suo anno: ha vinto tre gare e ha conquistato sei podi. È stata la sua prima stagione insieme a noi e abbiamo dovuto fare un sacco di adattamenti, tra cui il cambio di marcia sul lato destro. Abbiamo vissuto momenti straordinari e sentiamo di essere arrivati quasi vicini alla perfezione. Ora abbiamo tutto per vincere. Possiamo arrivare terzi in Australia ma per puntare al titolo devi anche essere intelligente e quando serve devi puntare alla costanza in termini di risultati. Per arrivare primo, prima di tutto devi arrivare al traguardo. Per me Jules è il favorito per il titolo”.

Come spieghi il fatto che il team BARDAHL sia così veloce con Andrea Locatelli che è un debuttante nel WorldSSP?

Andrea Locatelli è un ottimo pilota. Può contare su Andrea Dosoli, come Federico Caricasulo. Andrea Dosoli è il Responsabile Corse di Yamaha Motor Europe ed è lui a portare i piloti nel team BARDHAL. Le regole sono così stringenti che non è possibile ci sia una grande differenza tra due moto. Abbiamo dominato i test di Portimao. Non vedo perché Jules non debba stare nelle primissime posizioni”.

Il team ha già iniziato a pensare al 2021?

“Ora è ovvio che abbiamo bisogno di correre. Restare con Jules Cluzel è una cosa scontata, vogliamo proseguire con lui e penso che sia anche la sua idea a prescindere dall’impostazione della stagione. Corentin deve continuare a fare passi avanti. In base al numero di Round lo valuteremo. Abbiamo giovani piloti che bussano alla nostra porta e non possiamo precluderci nessuna opzione. In quale altro modo possiamo offrire speranza ai ragazzi che combinano talento, impegno e risultati?".

Corentin è alla sua seconda annata completa insieme a noi. Se raggiungesse il livello di Jules faremo tutto ciò che sarà possibile per farlo restare con noi. Questa è la situazione. Nel frattempo restiamo attenti e osserviamo coloro che danno tutto quello che hanno come nel caso di Andy Verdoïa o Isaac Viñales. Vogliamo aprire la strada ai piloti francesi ma allo stesso tempo loro devono anche arrivare allo standard necessario per aspirare al titolo mondiale”.

“Le prestazioni sono il nostro criterio di selezione. Appena ne abbiamo la possibilità concediamo un'opportunità. Remi guarda da vicino ciò che fanno i giovani. Li consiglia per fare in modo che siano in grado di dimostrare il loro talento. Siamo molto coinvolti nella formazione a livello nazionale. Seguiamo alcuni piloti del Campionato francese e tutti sono consapevoli che per essere al livello di Jules Cluzel è necessario lavorare molto duramente".

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